Portoni blindati
Indispensabili per garantire la sicurezza di abitazioni private, negozi e qualsiasi altro edificio, i portoni blindati rappresentano una barriera di valore fondamentale per prevenire le intrusioni dei malintenzionati e per scoraggiare i tentativi di furto. Scopriamone tutti i dettagli!
Concepiti per scongiurare le effrazioni, i portoni blindati sono un ottimo deterrente per i delinquenti: ecco perché vale la pena di conoscere le caratteristiche di questi portoni, anche per orientarsi in vista di un eventuale acquisto. A tal proposito, gli esperti raccomandano di optare unicamente per soluzioni certificate, individuando la classe di sicurezza più appropriata e più in linea con le proprie esigenze: le classi vanno da 1 a 6, e tanto più il numero è alto tanto più le intrusioni vengono contrastate e risultano difficili.
Ritenere che una serratura di sicurezza da sola sia sufficiente per raggiungere l’obiettivo di una casa esente da rischi sarebbe un errore: le serrature di questo tipo, infatti, sono in grado di funzionare in modo impeccabile solo nel caso in cui vengano integrate con un portone ad hoc.
Come scegliere un portone blindato
Se è vero che l’installazione di un portone blindato costituisce il punto di partenza per evitare le aggressioni provenienti da fuori, ecco che risulta molto importante essere consapevoli dei principi tecnici dei vari prodotti, conoscere la giusta applicazione delle diverse normative e non trascurare la regola dell’arte della posa in opera.
Per altro, dal punto di vista dei costi si può trarre vantaggio dal bonus del 50% che viene garantito sotto forma di detrazione sulla spesa che si sostiene per l’acquisto e l’installazione del portone, nell’ambito degli incentivi relativi alle ristrutturazioni edilizie: la detrazione viene distribuita in dieci rate – una all’anno – come credito Irpef.
I portoni, però, non sono tutti uguali: quelli blindati assicurano prestazioni decisamente più elevate rispetto a quelli che non lo sono. I portoni anti-effrazione sono:
- ideati
- progettati
- sviluppati
- costruiti
- messi a punto
per garantire gli standard di sicurezza più elevati, e quindi per proteggere non solo le persone, ma anche gli animali e, ovviamente, i beni patrimoniali che si trovano all’interno di un edificio.
Gli accorgimenti in base ai quali i portoni sono realizzati variano in funzione del livello di protezione che viene assicurato.
Le già menzionate classi di sicurezza mettono a disposizione un parametro di valutazione oggettivo e affidabile, anche perché la resistenza degli infissi viene confermata o smentita da test di laboratorio precisi e rigorosi. In particolare, ciascun portone è munito di una propria matricola, esattamente al pari del telaio delle macchine.
Guida all’acquisto
Quali sono, dunque, gli aspetti di cui ci si deve preoccupare nel momento in cui ci si accinge ad acquistare un portone blindato?
La caratteristica più importante di una porta di ingresso va individuata nella resistenza all’effrazione, che viene quantificata in modo obiettivo in considerazione di quanto previsto dalle norme europee EN 1627-1630. Detto che la 6 è la classe di sicurezza più elevata, occorre comunque sapere che ai fini di un uso residenziale non serve puntare su tale classe (che, ovviamente, presupporrebbe un costo più elevato rispetto a una più bassa), mentre ci si può accontentare di un portone di classe 3 o di classe 4.
Un consiglio che è sempre valido, poi, è quello di fare riferimento unicamente a fabbricati di provata affidabilità e altamente qualificati, così da non correre il rischio di incappare in qualche truffa o, più semplicemente, in un’installazione eseguita in malo modo.
Solo i rivenditori professionisti possono mettere a disposizione una consolidata esperienza, frutto anche di una vasta conoscenza del mercato, che si riflette in lavori impeccabili sotto tutti i punti di vista e in linea con i livelli di sicurezza desiderati.
Nel momento in cui si compra un portone di questo tipo, inoltre, è bene verificare che esso sia abbinato ad alcune informazioni indispensabili per verificarne le prestazioni. I test che permettono di stabilire la classe di sicurezza devono essere effettuati in laboratori notificati, ma tra gli altri dati che non possono mancare ci sono le istruzioni per un uso corretto, l’indicazione del nome del produttore e la scheda prodotto.
Nel caso di un portone esterno, della documentazione di accompagnamento devono fare parte anche la dichiarazione di prestazione e la marcatura CE.
Il design di una porta blindata
Il design è un altro degli aspetti a cui si deve badare nella scelta di un portone blindato: quest’ultimo, infatti, non ha solo il compito di difendere l’edificio in cui viene installato rispetto a potenziali intrusioni o tentativi di furto, ma riveste anche la funzione di punto di contatto tra l’ambiente esterno e quello interno.
Proprio per questo motivo, è importante che lo stile del portone e la sua estetica siano curati in ogni dettaglio, in armonia con quelli dell’ambiente che è destinato ad accoglierlo. Insomma, mentre fino a pochi anni fa l’estetica non veniva considerata più di tanto, e anzi spesso era sacrificata sull’altare della praticità e della necessità di protezione, oggi lo scenario è parzialmente cambiato, complice l’ausilio delle nuove tecnologie grazie a cui è possibile conciliare senza difficoltà l’eleganza con la sicurezza.
Uno dei materiali più affidabili e interessanti da questo punto di vista è l’alluminio, che però non è la sola opzione che si può ritenere appropriata.
Come deve essere fatto un portone blindato?
Al di là delle ovvie prestazioni relative alla sicurezza, un portone blindato deve avere la capacità di:
- garantire un buon isolamento termico
- assicurare il miglior isolamento acustico possibile
- essere resistente sia agli agenti atmosferici che a quelli inquinanti
Quest’ultimo è un fattore che troppo spesso viene trascurato, dal momento che si stenta a credere che l’esposizione all’aria aperta possa provocare danni, per di più consistenti. Invece è proprio così: se il portone blindato che deve essere scelto è destinato ad affacciarsi verso l’esterno, risulta imprescindibile una buona resistenza alle intemperie e, soprattutto se ci si trova in città o comunque in contesti inquinanti, allo smog.
Il rivestimento in alluminio a cui si faceva cenno in precedenza è una soluzione di grande efficacia in tal senso, visto che questo materiale riesce a resistere ad aggressioni del genere in maniera naturale. Ma c’è un altro vantaggio di cui si deve tenere conto: l’alluminio, infatti, ha bisogno di una manutenzione decisamente contenuta, e quindi poco impegnativa.
Per quel che riguarda l’isolamento acustico, non è superfluo mettere in evidenza che se una porta blindata può vantare standard di qualità elevati, i rumori che provengono da fuori possono essere annullati: a risentirne in positivo è anche il comfort abitativo complessivo. Anche un portone blindato, dunque, può contribuire a far sì che si possa rimanere in casa propria in completa serenità, al riparo da rumori molesti.
Infine, la questione dell’isolamento termico: contrastando la dispersione di calore nei mesi più freddi si ha la possibilità di spendere meno per il riscaldamento, grazie a consumi ridotti che vanno a incidere direttamente sulle bollette.
La scelta della serratura
Come è facile intuire, la serratura è una parte fondamentale di qualunque portone blindato: il suo fulcro e il suo cuore. Sul mercato è possibile trovare un vasto assortimento di serrature e – anche se nessuna può essere ritenuta impenetrabile al 100% e del tutto a prova di ladro – è ovvio che ce ne siano alcune più efficaci rispetto ad altre. In particolare, la serratura a doppia mappa e la serratura Yale, nota anche con il nome di cilindro europeo, sono le soluzioni più diffuse in questo ambito.
Avendo la più completa libertà di scelta e non dovendo fare i conti con problemi di budget, l’opzione più indicata è il cilindro europeo : prima di tutto per il fatto che il duplicato della sua chiave può essere realizzato unicamente dal soggetto che ha registrato l’acquisto della serratura; in secondo luogo per la sua specifica progettazione, che è stata concepita e messa a punto per resistere al grimaldello bulgaro e agli altri più comuni strumenti di scasso.
Quali opzioni ricercare
A seconda della somma che si è disposti a investire per l’acquisto di un portone blindato, sono molteplici le opzioni relative agli accessori a cui si può fare riferimento. Si pensi, ad esempio, ai pannelli di rivestimento: ce ne sono di tutti i tipi, sia in relazione ai materiali con cui sono realizzati che in funzione della loro struttura, progettati per resistere in maniera ottimale all’inevitabile usura che si manifesta nel corso del tempo.
Per garantire standard di sicurezza più elevati, inoltre, possono tornare utili i defender di protezione sul lato esterno o addirittura le porte allarmate, con l’inserimento di uno specifico allarme proprio dentro il portone.
Le serrature di sicurezza possono essere munite di 3 , di 5 punti o addirittura di 7 punti di bloccaggio; oltre a ciò, si può ricorrere a piastre anti-manomissione, che servono a proteggere il cilindro, e a piastre anti-trapano per contrastare i ladri più all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. Ovviamente, nel momento in cui si ha a che fare con un defender obsoleto, aumentare i punti non serve.